Introduzione del Maestro
Il karate e più in generale le arti marziali orientali fanno parte di una cultura che non ci è propria. Questo rende indispensabile lo studio e la ricerca di queste discipline, che dal passato ad oggi hanno subito mutamenti ed evoluzioni.
A questo riguardo vorrei menzionare chi all’interno di questa scuola ha sempre cercato di aggiornarsi e di perseguire la via del miglioramento individuale e collettivo.
Le persone sotto elencate rappresentano lo sforzo ad assicurare al nostro karate un futuro privo di arroganza e ricco di passione e comprensione. Esse hanno dimostrato nel tempo la rinuncia a seguire “scorciatoie” dagli squallidi risultati.
Tra i tanti spiccano le seguenti cinture nere: Sebastiano Custodero, Mariantonia Peddoni (insegnante corso bambini c/o Dojo Equipe BO), Stefano Poggi, Davide Fiori, Salvatore Colella, Federica Pancaldi, Annarita Briccoli, Frediano Foresti, Stefania Nanni, Mirko Pioppini, Tania Mengoli, Matteo Mignani, Alessandra Poini (insegnante corso principianti polisportiva S.Viola BO), Alì Tartoussi, Annalisa Errigo (insegnante corso bambini c/o Dojo Equipe BO)
Un pò di storia
Il Maestro Gaspare Errigo classe 1957 , si è avvicinato al karate ancora giovanissimo negli anni ’70 , cominciando a Palermo che è la sua città di nascita e proseguendo poi a Bologna e in tutta Italia, sempre praticando le Arti Marziali con la passione, e la dedizione del primo giorno.
Già nel 1977 era un’esperta cintura nera di Karate dello stile Shotokan. Negli anni della maturazione atletica e sportiva fù convocato nella Squadra Nazionale Italiana della Federazione “Shotokan Karate Internazional” allenata dal Maestro giapponese Masaru Miura e intraprese all’inizio degli anni ’80 una attività agonistica nell’ambito del Karate sportivo che lo ha portato ai massimi vertici mondiali.
Una nazionale italiana di karate che, nel 1983 a Tokio, giunse seconda solo alla squadra di casa, cioè appunto quella Giapponese . Per poi raggiungere il gradino più alto del podio conquistando la Medaglia d’oro nella competizione di “Kumitè” nel Campionato del mondo successivo del 1985 , che si tenne a Dusserdolf in Germania.
Queste e altre importanti vittorie e podi hanno portato il Maestro Gaspare Errigo ad avere ad oggi un “curriculum agonistico” tra i più prestigiosi che ci siano stati nel panorama del Karate sportivo Italiano.
Ma lo spirito di vero ricercatore e studioso che lo hanno sempre animato in profondità, non si sono arrestati al termine dell’attività agonistico e ha così continuato nel suo cammino, nella sua Via (che appunto in Giapponese si dice “DO”, da intendersi non tanto come “viaggio fisico”, ma un viaggio alla scoperta e miglioramento dei propri limiti fisici, mentali ed in senso più profondo…spirituali).
Insieme ad altri esperti ha iniziato una pratica di vera e propria ricerca sull’essenza stessa, alle Origini delle Arti Marziali: riiniziò come da “zero” e si mise anche a studiare la lingua Giapponese e Cinese e si iscrisse all’Università di Bologna dove si è Laureato a pieni voti nel 1997 in Storia Orientale.
Così nel 1995 , avendo vinto una “borsa di studio per merito Universitario” , ha potuto soggiornare a Pechino dove ha perfezionato la lingua Cinese e naturalmente ha studiato e praticato praticato le Arti Marziali Cinesi, studiando il “Baguazhang” e il “Taiji quan” con alcuni tra i più grandi Maestri cinesi e studiando il Taoismo, antichissima filosofia Cinese.
Sempre in Cina , spinto dalla sua passione e dal su animo di ricercatore, ha voluto recarsi fino al famoso Monastero di Shaolin, da dove i primi Monaci Buddisti Shaolin cominciarono a diffondere le Arti Marziali.
Il Maestro Errigo ha potuto constatare personalmente, nei suoi studi svolti anche in Giappone, che la medesima “essenza” si ritrova nella tradizionale cultura Nipponica, legata sia all’antica religione Shintoista che alla successiva compenetrazione del Buddismo , in particolare nella sua forma conosciuta come “Zen” , in cui il discepolo doveva ricercare uno specifico “stato mentale” chiamato “Satori” , uno stato mentale mente-corpo totalmente integrato e pienamente realizzato.
Questo molto in sintesi lo spirito originario delle Arti Marziali : se la Causa del primo inizio delle Arti Marziali forse fu proprio la necessità di Autodifesa ed anche un buon metodo per mantenere una buona salute l’effetto o scopo finale, quello più importante e profondo, è un percorso che conduce all’anima ed all’interiorità, per realizzare l’essere umano in modo integrale , in una prospettiva di sviluppo Spirituale ed Eticamente sano.
Note biografiche
1974 – inizia a studiare il kempo e il karate shotokan a Palermo
1976 – al karate aggiunge il tae kwon do col maestro Benjamin Tang Hong Joo
1977 – cintura nera 1°Dan JKA
1980 – cintura nera 2° Dan SKI
1981 – 7 marzo Pfarrkirchen (Monaco Germania-Italia) 1° classificato Kata individuali
1982 – 10 luglio Budapest (Ungheria – Italia) 1° classificato kumitè individuali
1982 – 3 agosto Imperia (Italia – Sud Africa) 3° classificato kumitè individuali
1983 – 7 agosto Tokyo (1° campionato mondiale S.K.I.) medaglia d’argento kumitè a squadre
1984 – 29 aprile Namur (Belgio – Italia) 1° classificato kumitè a squadre
1985 – 5 maggio Como (Italia – Svizzera) 3° classificato kumitè individuale
1985 – cintura nera 3° Dan S.K.I
1985 – 1 dicembre Dusseldorf (2° Campionato Mondiale S.K.I.) medaglia d’oro kumitè squadre
1987 – Cintura nera 4° Dan WUKO e Maestro di karate interstile
1991 – fonda la Mu Mon Daigaku e insieme ad altri esperti inizia la ricerca storica
1995 – Si reca a Pechino e a Shaolin per perfezionare la lingua cinese e per le arti marziali
1997 – Consegue la laurea a pieni voti in Storia orientale (Università di Bologna)
1998 – Svolge attività di mediatore culturale di lingua cinese per il Comune di Bologna
2005 – Realizza i 5 chokusen kata di Heian Kempo